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  • Genre: Femme
  • Lieu: Italy
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  • Date d'inscription: octobre 14, 2023
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par Lynnea
oct. 15, 2024
16 épisodes vus sur 16
Complété 5
Globalement 7.0
Histoire 6.0
Acting/Cast 8.0
Musique 7.5
Degrés de Re-visionnage 6.0
Cette critique peut contenir des spoilers

Buon drama con un'impostazione iniziale fuorviante

Drama bello, ma non eccezionale. Ha il pregio di un ottimo cast e, di conseguenza, un livello di recitazione decisamente alto.
Altro pregio è che intreccia non una sola tematica, ma diverse, alcune delle quali - vedi il concetto di famiglia, tra mancanze e legami spezzati - fanno davvero emozionare (e a tratti anche qualche lacrima è scappata).
C'è una love story, con triangolo amoroso, ma per me è stata la nota dolente...Non ho potuto davvero apprezzarla. Questo perchè l'inizio della serie sembra far credere una cosa, salvo poi prendere una rotta diversa: purtroppo non si traduce in un inaspettato e apprezzabile effetto sorpresa. Di fatto il primo episodio è dedicato in parte a Dal-Mi ma soprattutto alla storia di Ji Pyeong: il "bravo ragazzo" orfano e con pochi mezzi ma volenteroso e di buon cuore. Impossibile non affezionarsi istantaneamente e sperare per lui in un futuro che non sia solo una realizzazione economica, ma che vada a colmare il vuoto lasciato da una famiglia mai avuta. Poco importa se Do-San è anche lui sostanzialmente un bravo ragazzo che merita a pieno titolo un lieto fine: la sensazione è che quel posto fosse ormai occupato e l'entrata in scena di un secondo protagonista maschile - perché così viene percepito - non può che sembrare scomoda. Quando poi, già prima della metà degli episodi, diventa palesemente chiaro che il secondo protagonista sarà in realtà "il" protagonista designato, un po' di amarezza è d'obbligo.

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Est-ce le destin ?
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par Lynnea
août 23, 2024
8 épisodes vus sur 8
Complété 0
Globalement 6.5
Histoire 6.5
Acting/Cast 6.5
Musique 6.5
Degrés de Re-visionnage 6.5

Serie semplice, ma anche tiepida e un po' inconsistente

Drama senza pretese, una trama senza grandi tragedie o ostacoli insormontabili. Tutto si concentra sulle relazioni, sentimenti nascosti e fraintendimenti. Non per questo ne deve derivare una serie non apprezzabile, sia chiaro. Il vero difetto non è tanto la trama semplice, ma il modo "tiepido" in cui viene portata in scena. Tiepido è davvero l'aggettivo che descrive interamente questo drama, una sceneggiatura debole, una recitazione che non arriva al cuore: meglio comunque lei - carismatica e solare - rispetto a lui, perchè al di là dei momenti freddi/distaccati che caratterizzano il personaggio interpretato, anche nelle scene in cui dovevano trasparire delle emozioni l'espressività è rimasta la stessa, nemmeno fredda o gelida...direi proprio non pervenuta, come avvolta in uno spesso nastro isolante. La chimica tra i due ovviamente non poteva fare scintille, di conseguenza. Unico personaggio davvero meritevole, lo zio del protagonista.
Ripeto, serie senza pretese che poteva essere una visione davvero piacevole ma che si è rivelata non dico una perdita di tempo, ma sicuramente l'impressione è stata quella di aver dedicato una manicata di ore - fortunatamente c'è stato almeno il buonsenso di non andare oltre gli 8 episodi - a qualcosa di davvero inconsistente.

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My P.S. Partner
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par Lynnea
août 3, 2024
Complété 0
Globalement 8.0
Histoire 8.0
Acting/Cast 8.5
Musique 7.5
Degrés de Re-visionnage 8.0

Taglio insolitamente audace, contenuti presenti e cast (ML) di alto livello

Un film che si distanzia anni luce dai mille KDrama a cui sono ormai avvezza. L'unico elemento comune è forse la presenza del bravissimo Ji Sung, protagonista di molte serie che ho davvero apprezzato. Alle innumerevoli serie che toccano il picco glicemico con il classico bacio a stampo e dove le immancabili dita intrecciate delle mani pretendono di far saltare un battito, questo film risponde con scene esplicite e un linguaggio altrettanto diretto, devo dire senza mai scadere nella volgarità. Tolto il pesante velo della censura, c'è uno stralcio di vita reale, di discorsi e riferimenti che fanno parte del vissuto di tutti i giorni per la maggior parte delle persone. L'incipit del sesso telefonico, che poi è l'elemento che da il via all'intera vicenda, fa da miccia a una trama che in realtà va ben oltre qualche scena di nudo e due considerazioni sugli attributi maschili: emergono valori e sentimenti, scelte difficile, spaccati di vita, le difficoltà legate all'evoluzioni delle relazioni stesse tra le persone. Non manca l'ironia e nemmeno sorrisi strappati. Attori decisamente all'altezza, in primis il già citato Ji Sung che non finisce mai di stupirmi per la sua versatilità e la capacità di trasformarsi di volta in volta, con un'espressività forte ma mai uguale o stereotipata. Consigliato, non solo perchè diverso dal solito ma anche perchè merita in sè.

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Sous le Feu
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par Lynnea
juin 2, 2024
6 épisodes vus sur 6
Complété 0
Globalement 8.0
Histoire 8.0
Acting/Cast 8.0
Musique 8.0
Degrés de Re-visionnage 8.0

Un mini-drama grazioso e ben fatto

Questa mini-serie è stata davvero una chicca inaspettata. Nonostante il tempo esiguo - tre ore complessive suddivise in sei episodi - ha saputo regalare una storia graziosa e ben confezionata. Sarò onesta, inizialmente ero un po' prevenuta, vuoi appunto per il numero esiguo di episodi vuoi per il protagonista maschile, che esteticamente non mi convinceva molto (dal naso troppo a punta alla forma un po' strana del lobo delle orecchie). Mi sono però ricreduta quasi subito, scoprendo un personaggio con un forte tratto caratteriale, espressivo e che non passa inosservato, complice anche la stazza non indifferente, benché poco loquace (ma anche qui, il tono di voce e il modo in cui si esprime rendono quelle poche parole più incisive di mille discorsi). Promosso, quindi. E promossa anche la protagonista femminile: attrice brava e bella che veste i panni di una singolare ragazza, per quello che è l'universo coreano: autonoma, decisa, spavalda. Sa quello che vuole e non ha paura di diro. Un personaggio davvero affascinante, che con il partner forma davvero una coppia vincente e interessante.
Nella storia trova spazio anche le vicissitudini che hanno condizionato - e condizionano - la vita di Gun: dalla sorella malata, al padre problematico, a Gun stesso, combattuto tra la necessità economica e i propri principi rispetto al gioco in cui, paradossalmente, eccelle. Ho apprezzato l'aver dedicato un tempo non eccessivo alla competizione, perchè non era di fatto l'obiettivo vero e proprio, semplicemente la conseguenza di una sua difficile scelta. Concludendo: una serie davvero breve ma di qualità. Consigliato? Direi proprio di sì.

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Devilish Joy
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par Lynnea
avril 29, 2024
16 épisodes vus sur 16
Complété 0
Globalement 6.5
Histoire 6.5
Acting/Cast 6.5
Musique 6.5
Degrés de Re-visionnage 6.5

Il potere soporifero della ripetizione a non finire....

L'intera seria ha come perno centrale l'amnesia a breve termine del protagonista. Frettoloso e un po' inverosimile l'incontro tra i due, ma soprassediamo. Il bel giovanotto è quindi vittima di un incidente e da lì parte l'effetto "reset". Come contrastare il vuoto di memoria? Ovviamente tenendo un diario dell'accaduto quotidiano, disseminando di foto e post-it le pareti di casa. Certo, può funzionare il primo giorno, e il secondo. Con un po' di pazienza anche il terzo e il quarto. Ma pensare che uno si svegli ogni mattina e abbia materialmente il tempo di rileggersi l'accaduto degli ultimi tre anni, anche no. Sorvoliamo però sull'incoerenza, del resto il drama non punta a sottoscrivere chissà quali evidenze medico-scientifiche. Tra l'altro, lui è un acclamato medico, solo di nome, però: nè nel presente nè nelle scene legate al passato l'ambientazione medica ha particolare risalto. Idem per la protagonista, inizialmente attrice di grande successo che cerca poi di tornare sulla scena... Ma, anche lì, l'attenzione allo sviluppo della sua sfera professionale scarseggia. Restano quindi lui e lei, che procedono a singhiozzo grazie all'omertà di lui. I personaggi secondari non sono più che verdure a contorno del piatto e il tema della perdita di memoria permea episodio dopo episodio... Peccato che la memoria dello spettatore, invece, funzioni benissimo, e alla lunga il meccanismo stanca. A questo punto, la soluzione migliore è un'amnesia a lungo termine, cancellando proprio la serie dalla memoria dei drama visti (e poco apprezzati).

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Stay With Me
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par Lynnea
avril 9, 2024
24 épisodes vus sur 24
Complété 0
Globalement 9.0
Histoire 9.0
Acting/Cast 9.0
Musique 9.0
Degrés de Re-visionnage 8.0

Un vero gioiello nato come remake di una serie che era l'esatto opposto

Difficile spiegare i molteplici aspetti che mi hanno stupita - in positivo - di questa serie. Quando ho letto la trama ho avuto la sensazione di un "de ja vù": Resta con me è in effetti il remake di un altro drama made in China, risalente a una decina di anni fa e intitolato "Addicted". Una serie che ho visto un po' di tempo fa e che mi era andata proprio di traverso, volta alla ribellione assoluta, non solo verso la censura dei drama cinesi ma anche nei confronti del sano buonsenso, e il risultato era stato un drama malsano e tossico, diseducativo e per nulla coinvolgente, che nel concreto più che terminare con una prima stagione sembrava essere stato opportunamente interrotto. Quante volte davanti a serie con buon potenziale ma risultato più che deludente mi sono detta "ah, se la rifacessero da capo come si deve...". Ecco, "Resta con me" fa proprio quello. Riparte da zero con idee più chiare e più pulite, e ci aggiunge un notevole salto di qualità. Gli attori protagonisti sono davvero convincenti (quelli di Addicted avevano anche un'età che stonava con il contesto scolastico), la trama è ricca, la storia dentro la quale i personaggi ritagliano il proprio spazio è ben delineata, scorre con naturalezza e coerenza, mantenendo viva l'attenzione dello spettatore. Non ci sono passaggi lasciati al caso, scene forzate ma senza senso, al contrario. E' un drama che presenta spaccati originali, ricco di spunti non scontati. Il secondo aspetto che tanto ho apprezzato di questo drama è l'importanza dei personaggi: non ci sono due protagonisti e poi un gruppetto di figure a contorno, bensì personaggi tutti importanti a modo loro, principali o secondari che siano. Sono ben tratteggiati e danno veramente un valore aggiunto alla trama, fondamentali per portare avanti la tematica della famiglia, aspetto davvero sentito e ben gestito. Tutto questo lo si riscontra già all'inizio, nella sigla, a mio avviso bellissima. Dei tanti pregi di questo drama, però, il migliore in assoluto è quello che proprio non avrei mai immaginato: il drama, più che una storia BL, sembra puntare a una Bromance. Solo verso la fine ci sono passaggi che, in maniera davvero velata, possiamo ricondurre a una BL. Paradossalmente, l'impatto emotivo è davvero fortissimo. Non avevo davvero messo in conto una tale capacità di coinvolgere ed emozionare, tutto grazie a gesti e parole e sguardi studiati - mai sdolcinati, mai fuori luogo, mai eccessivi - ma che davvero riescono a esprimere un sentimento molto forte e intenso. Il tutto senza scene esplicite, baci mozzafiato, o che altro...credo sia un'impresa davvero ardua. Sostanzialmente, potrei definirla come la meno BL tra le BL ma quella che più mi ha emozionata. Sembra contraddittorio ma è davvero prova della grande qualità di questa seria. L'unica pecca è il finale, aperto e con questioni palesemente in sospeso. L'avrei anche perdonato in attesa del meritato e dovuto sequel ma, purtroppo, ho letto che la prospettiva di una seconda stagione è sfumata. Davvero un peccato, se c'era una serie che meritava era questa. Però, anche con questa nota di amarezza, non me la sento di penalizzare il giudizio sulla serie in sé, che rappresenta a mio avviso una delle migliori BL in circolazione.

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Kiseki: Dear to Me
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par Lynnea
avril 2, 2024
13 épisodes vus sur 13
Complété 0
Globalement 8.5
Histoire 8.5
Acting/Cast 9.0
Musique 8.5
Degrés de Re-visionnage 8.0

Serie supportata da un doppio romance davvero di qualità!

Prima BL made in Taiwan, penso di poter dire di aver fatto centro. L'avevo in lista già da un po', prometteva bene... E così è stato.
Dovendo pesare pregi e difetti, i contro sono solo tre:
- non c'è una vera e propria storia oltre a quella amorosa tra le coppie. Ci sono elementi caratterizzanti interessanti (ambiente accademico, violenza e vendetta tra le bande rivale, ecc.), ma sono elementi che nell'insieme non formano una vera e propria storia, vanno piuttosto a contestualizzare il background in cui si svolge ed evolve il romance, che è quindi il filo conduttore.
- Tra la fine dell'episodio 8 e l'inizio del successivo si avverte un gap, un collegamento mancato - sia dal punto di vista dei contenuti che del lasso temporale - che si risolve solo inserendo tra i due l'episodio speciale Kiseki+. A questo punto, l'avrei reso parte integrante della serie, lasciando magari un episodio speciale sul futuro, se proprio si voleva fare un capitolo a parte.
- In molte recensioni ho notato che la differenza d'età nella coppia principale ha creato non poche perplessità. A disturbarmi non è stato tanto il divario, piuttosto il fatto di attribuire a Zong Yi 17 anni, età un po' infelice già che se si fosse optato per un semplicissimo anno in più si sarebbe ovviato il problema della minore età e del fatto che la questione non viene nemmeno presa in considerazione nonostante venga ribadita la sua età più volte. Insomma, già che palesemente non se ne voleva fare un dramma, era più semplice alzare l'asticella anagrafica (del resto l'attore stesso era tipo ventenne all'epoca) e non si generava proprio la questione a prescindere.
Gli aspetti positivi, per fortuna, superano decisamente quelli negativi e rendono la serie davvero piacevole. Partiamo dagli attori, molto bravi e convincenti, soprattutto considerato che l'attore che interpreta Zong Yi era davvero alle prime armi. Promette bene, insomma. Grazie quindi alle capacità recitative e complice una buona sceneggiatura, ne sono usciti personaggi ben tratteggiati e sfaccettati. Amo le serie dove oltre pairing principale c'è anche una seconda coppia valida, e in questo caso devo dire ho apprezzato davvero entrambe, quasi allo stesso livello, e non è poco! Trovare una coppia che cattura l'interesse non è scontato, ma trovarne addirittura due nella stessa serie è cosa davvero rara. Della coppia principale ho apprezzato l'aver rivoluzionato e scardinato i soliti schemi, che vedono spesso un protagonista più adulto/forte/dominante/protettivo e uno più giovane/sensibile/fragile/da proteggere. Qui invece non ho potuto non apprezzare la sensibilità spiccata di Ze Rui, e la forte determinazione di Zong Yi, che nonostante la giovane età diventa una vera e propria colonna portante per Ze Rui. Lo conosciamo come giovane e inesperto, ma si rivela un personaggio estremamente sicuro di sé: una volta capito di essere innamorato e essersi dichiarato, non fa passi indietro, non dubita, non vacilla, anzi. Affronta la difficile situazione in cui vengono a trovarsi e va oltre, ma senza mai fare passi indietro nei confronti dell'altro. L'altra coppia ha un taglio totalmente diverso, ma altrettanto interessante: tra i due ho apprezzato in particolare modo Ai Di, così impulsivo e spericolato ma sotto sotto così tenacemente attaccato ai suoi sentimenti. Ruvido in superficie ma sensibile nel profondo, mostra il suo lato nascosto nei piccoli gesti che tenta di mascherare, così come le motivazioni che lo spingono a scelte importanti, vedi quella di andare in carcere a supporto di Zong Yi. Sono due belle coppie, con due belle storie, portate avanti da bravi attori e con un affiatamento e una chimica che davvero arriva allo spettatore. Che poi è sostanzialmente l'obiettivo di qualsiasi film o drama: coinvolgere e trasmettere emozioni. Kiseki ci riesce, e anche molto bene. Ne consiglio la visione? Direi proprio di sì!

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Man and Woman
0 personnes ont trouvé cette critique utile
par Lynnea
mars 16, 2024
12 épisodes vus sur 12
Complété 0
Globalement 5.0
Histoire 4.5
Acting/Cast 5.0
Musique 5.5
Degrés de Re-visionnage 5.0
Cette critique peut contenir des spoilers

La fine di una storia... Che resta tale.

Serie davvero deludente, dove la trama stessa è il principale difetto. Il drama inizia con la rottura della coppia - insieme da una vita ma ormai non più affiatata, bensì adagiata a una noiosa routine - e da lì si passa al momento post rottura, accettata più facilmente da lei ma non da lui, che cerca di porre rimedio riscoprendo tutto a un tratto emozioni e sentimenti che si erano persi nella quotidianità. Lei sostanzialmente rimane sulle sue, fa i primi passi per andare oltre, certo con difficoltà. Lui, palesemente affranto, fa più fatica a rialzarsi. Lei in qualche modo lo supporta e alla fine anche lui accetta la rottura. Dovessi riassumere l'idea alla base della serie, è che ci vuole tempo per superare la fine di una relazione duratura.
Però, insomma, l'evoluzione è tutta lì. Oltre che un po' triste - gli unici momenti che mi hanno emozionata sono stati momenti comunque tristi - mi sembra comunque davvero un po' povera come idea per pretendere di costruirci sopra un'intera serie.
Per quanto riguarda gli attori, lui più espressivo ma a pelle poco simpatico, lei più piacevole ma abbastanza ermetica.
La magra consolazione è che non c'è stato uno spreco di potenziale (né gli attori, né il concept della serie, né altro). Evitabilissima.

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Complété
Last Twilight
0 personnes ont trouvé cette critique utile
par Lynnea
mars 8, 2024
12 épisodes vus sur 12
Complété 0
Globalement 8.5
Histoire 8.5
Acting/Cast 9.0
Musique 8.5
Degrés de Re-visionnage 8.5

Una bella serie che tratta un tema inusuale in modo ben riuscito

Una serie sicuramente singolare, per via della disabilità data dalla cecità - quasi totale - di uno dei due protagonisti. Un tema delicato che viene trattato con inaspettato rispetto, e non come elemento decorativo della storia, inserito tanto per. Nella relazione tra i due e nella relazione tra Day e tutti gli altri si percepisce il senso del limite visivo, della difficoltà che comporta al di là della mancanza di immagini, colori e autonomia. La trama è coerente, rispetta i giusti tempi, l'evoluzione tra i due protagonisti - tra i vari personaggi in generale - risulta piacevolmente credibile (cosa purtroppo non scontata, in molti altri drama). Tutto non si riconduce alla love story tra i due, ma trovano spazio anche il rapporto tra Day e il fratello, Night, che ho trovato davvero interessante; il rapporto con i genitori dei due e per Mohk il senso di perdita della famiglia, sorella maggiore compresa. C'è delicatezza, emozione, tristezza, senso di impotenza, speranza, e trovano spazio anche momenti di divertente ilarità e ironia. Un mix ben dosato, grazie anche all'espressività recitativa dei vari attori, in primis l'interprete del ruolo di Day, davvero sublime nel rivestire i panni di un ragazzo impoverente. Forse l'unica figura che mi è risultata poco empatica è la madre di Day, il suo personaggio funziona da un punto di vista logico ma trasmette davvero poco a livello emotivo. I due protagonisti li avevo già visti in un'altra serie - Vice versa - che però non mi aveva minimamente colpita e, questa, forse, è stata una fortuna, perchè un limite che credo abbiano le serie che ripropongono le stesse coppie di attori sia quelli di non riuscire a creare una netta distinzione tra la serie più amata e quelle meno riuscite (effetto che temo ad esempio dovessi ritrovare Win/Team di Hemp Rope piuttosto che Pat/Pran di Bad Buddy...pur con una storia, un contesto e dei nomi diversi continuerei ad associarli alla coppia che impersonavano nella mia serie preferita). In questo senso, il mio scarso giudizio in Vice Versa ha fatto sostanzialmente la fortuna di Last Twilight. Altra cosa che ho apprezzato, e nella quale non ci speravo: la cecità di Day caratterizza praticamente tutta la serie. Davo per scontato, e non lo dico in modo positivo, che più o meno a metà serie ricevesse il trapianto di cornea e che quindi parte della storia sfruttasse la rimozione dell'ostacolo visivo come elemento di evoluzione della narrazione. E invece no, non è stata scelta la strada più scontata e facile, forse ad effetto, ma solo nell'immediato, preferendo invece una scelta più impegnativa e coerente. Se proprio proprio devo individuare un paio di pecche...il ritmo nella seconda parte rallenta un po', l'attenzione che non mi ha fatto perdere nemmeno un secondo dei primi episodi di tanto in tanto veniva un po' meno, ma si tratta davvero di poca cosa. L'altra critica è meramente estetica e rivolta a Mhok: l'accenno di baffetti al fanciullo proprio non dona.
In conclusione, una serie diversa dalle altre di cui mi sento di consigliarne la visione.

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Never Let Me Go
0 personnes ont trouvé cette critique utile
par Lynnea
févr. 28, 2024
12 épisodes vus sur 12
Complété 0
Globalement 5.0
Histoire 3.5
Acting/Cast 5.0
Musique 5.0
Degrés de Re-visionnage 5.0
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I molti difetti e i pochi pregi di un drama che si può tranquillamente evitare...

Una serie che si è rivelata un una delusione, soprattutto perchè valutata positivamente da utenti di cui ho condiviso le opinioni su altri drama. Attori accettabili, ma livello della recitazione proprio basic. L'idea iniziale piace anche, ma si è persa nella "non" trama della serie. Troppe le scelte forzate a discapito del buonsenso e della coerenza: abbiamo una famiglia stra-ricca, che vive sotto continui attacchi, e affidano la sicurezza dell'erede a un coetaneo? Siamo seri, dai. Manca talmente tanto la logica che faccio fatica a dire cosa non ha funzionato nella storia. Anche sui protagonisti avrei da ridire: posso salvare a malapena il personaggi di Nueng, che tra i due è un po' più brioso ed espressivo, oltre a mostrare un'evoluzione durante il corso del drama. Palm invece è piatto, statico nel suo servilismo e perennemente a braccetto con il senso di inferiorità. Questo suo sentirsi costantemente non all'altezza, essere esageratamente a disposizione, la questione del dovere - che rimane al di là del sentimento - diventa di una noia mortale. La formalità con cui si rivolge a Nueng fino a cinque minuti prima della scena finale dell'ultimo episodio fa capire quanto la situazione sia esasperata e assurda. Va bene tratteggiarlo così all'inizio, ma poi avrei voluto veder emergere un carattere deciso, meno ossequioso, più di spessore. Invece calma piatta. Si limita a seguire Nueng come un'appendice, dando di tanto in tanto prova di forza fisica, per poi tornare a vegetare al seguito del suo assistito. Altra pecca fastidiosissima, l'aspetto sonoro. Non tanto per la qualità delle musiche, quanto perchè al cambio di scena si interrompevano tanto bruscamente da farmi controllare di non aver messo in pausa per errore. In conclusione, c'è decisamente molto di meglio da guardare.

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Love Storm
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par Lynnea
févr. 9, 2024
13 épisodes vus sur 13
Complété 0
Globalement 8.0
Histoire 5.5
Acting/Cast 7.0
Musique 9.0
Degrés de Re-visionnage 7.5

Promossa, limitatamente a quello che può e che vuole offrire

Difficile dare un giudizio obiettivo a questa serie...prima serie BL thai, prima thai in generale. La recitazione rispetto ai drama coreani è molto diversa, meno artefatta, più diretta. Oltre alla love story non c'è altro, questo deve essere chiaro. Non c'è un background, una trama vera e propria. Non aspettiamoci nulla in quel senso, dunque. Ma se ci poniamo come unico obiettivo la dinamica che evolve tra i protagonisti, mi sento di promuoverla. I personaggi principali sono quattro, ma per me contano solo i primi due, sui quali si concentra la prima parte della serie. E, tra i due, non ho potuto non apprezzare Phayu, mentre invece Rain l'ho a malapena tollerato (non so se a infastidirmi sia stato di più l'attore o il personaggio interpretato).
Arrivando dai drama coreani - anche BL - il cambio è d'impatto: la classificazione +18 a questa serie ci sta tutta.
Cosa ho apprezzato: il fatto che questi giovani attori siano alla serie d'esordio: per essere una prima prova, tutti promossi (si, anche Rain). In particolare l'attore che interpreta Phayu ha saputo calarsi bene nel personaggio interpretato, dando prova di una buona capacità di recitazione. Ho apprezzato tantissimo la colonna sonora, e sono rimasta davvero basita quando ho scoperto che le voci appartengono proprio ai due protagonisti (non solo attori, quindi, ma anche cantanti...chapeau!).
Cosa non ho apprezzato: scoprire che la storia tra Phayu e Rain termina sostanzialmente col settimo episodio, e scoprirlo quando dall'ottavo vedi che la scena si sposta tutta sugli altri due personaggi...beh, lascia un po' l'amaro in bocca. Sceneggiatura e riprese potrebbero fare un saltino di qualità, in alcuni momenti c'è un'aria proprio un po' spartana, da ripresa amatoriale. Anche l'audio che in certi passaggi si silenzia del tutto, suoni compresi, fa capire che c'è ancora molta strada da fare per pensare di poter competere con altre realtà sul mercato.

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My Demon
0 personnes ont trouvé cette critique utile
par Lynnea
janv. 21, 2024
16 épisodes vus sur 16
Complété 0
Globalement 6.0
Histoire 5.0
Acting/Cast 6.0
Musique 7.5
Degrés de Re-visionnage 6.0

Non all'altezza delle aspettative

Le premesse c'erano, il potenziale era buono. Un buon cast, il fascino di un demone protagonista, la magia, il tormento, il passato, il cambiamento: gli ingredienti per una buona riuscita c'erano tutti, eppure qualcosa è andato storto. Se l'inizio è stato apprezzabile e a tratti ha saputo incuriosire, le buone basi gettate hanno iniziato a vacillare di episodio in episodio, traballando in un mare di cliché. Il tutto parallelamente a un aumento graduale della noia. La serie non cattura, si susseguono scene che a tratti vorrebbero essere accattivanti, ma si traducono in colpi di scena piatti, senza alcuno spessore. La trama procede senza un'idea ben chiara, arrivati alla fine si ha quel senso di confusione e smarrimento, sicuramente si è giunti alla fine ma di quale storia non è propriamente chiaro, perchè la storia stessa si è un po' persa strada facendo.
Avevo grandi aspettative ma devo dire che mi ha lasciato l'amaro in bocca. La trama, superficiale nello sviluppo, procede a tratti come una strada sconnessa e della quale lo spettatore ricorderà più le buche - non tutte schivate - piuttosto che la destinazione che inizialmente ci si prefiggeva di raggiungere. Molti spunti meritavano un approfondimento più curato, mentre si è lasciato spazio a tanti passaggi inutili, buttati lì un po' a caso come un riempimento. Manca di coerenza, certi aspetti che sembrano di vitale importanza nella prima parte, negli episodi successivi diventano questioni banali e banalmente gestite e superate. Bella la colonna sonora. Peccato per tutto il resto.

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Will Love in Spring
0 personnes ont trouvé cette critique utile
par Lynnea
Il y a 8 jours
21 épisodes vus sur 21
Complété 1
Globalement 6.5
Histoire 6.5
Acting/Cast 6.5
Musique 6.5
Degrés de Re-visionnage 6.5

Di una pesantezza "mortale"

Drama che punta a volersi distinguere dalla massa, ma che lo fa con scelte non propriamente vincenti.
Apprezzabile il tentativo ma discutibile il risultato, insomma.
Abbiamo un protagonista maschile con una professione decisamente singolare, quella del tanatoprattore (truccatore di salme, detta in parole povere). Va da sè che pompe funebri, lutto, dolore e disperazione sono elementi che gravano - termine più che mai azzeccato - sulla struttura scheletrica della serie.
Dall'altro lato, una protagonista femminile che, per via della gamba amputata, porta in campo anche il tema della disabilità. E su questo nulla da dire.
La caratterizzazione dei personaggi può anche starci, lui con un trauma passato e lei con una situazione che l'ha condizionata fin dall'adolescenza, entrambi hanno la pretesa di far finta di aver superato i rispettivi ostacoli, in realtà devono ancora affrontarli. Il rapporto tra i due è quello maturo di due persone adulte, con un concreto passato alle spalle.
Questo è un po' il sunto della parte neutra, senza infamia e senza lode.

Aspetti positivi: la chimica tra i due nei - non pochi - momenti di effusioni; le relazioni con fratelli, nonne e altri personaggi secondari.
Aspetti negativi: l'atteggiamento non sempre lineare della protagonista, in particolare negli ultimi episodi, ma soprattutto il tema della morte che non si limita ad essere un'appendice legata alla professione di lui ma diventa elemento permeante e pervasivo della serie, quasi intossicante, appesantendo quello che in fin dei conti è solo un drama con la presunzione di voler predicare seriamente sul tema. Viene davvero il dubbio, se la situazione è semplicemente sfuggita di mano o se fin dall'inizio l'obiettivo era sciorinare una pappardella sul senso della morte sfruttando una love story tra due personaggi creati ad hoc.

Peccato perchè il cast è valido e alcune parti sono meritevoli. Ma la morte qui non ha il fascino di un tema insolito, bensì è decisamente ammorbante e carica la serie di una pesantezza estrema, rendendola di fatto non più godibile per lo spettatore.
Sufficienza strappata per le poche note positive, ma visione evitabilissima.

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