Un gran bello fumetto
Storia appassionante anche se si estende su 60 puntate lunghe più di un'ora ciascuna. Io preferisco le serie corte.
Sono da complimentare lo sceneggiatore e il regista. I dialoghi sono consistenti e il concatenamento delle vicende è fluido con scene e atmosfere diversificate : umorismo, tragicità, commozione, romanticismo, cospirazione, amabilità, bullismo , solidarietà , combattimenti colpi di scena. C'è di tutto, insomma e mai banale.
Il regista ha saputo mirabilmente rappresentare le scene con ambientazioni che rendono vivide le diverse realtà . La vita stentata degli indifesi e deboli nei tuguri, la vita esclusiva ed extra lussuosa nella reggia. L'idea della sorte ineluttabile spettante in base alla famiglia di nascita che pur viene smentita. Nonostante le scene crude c'è sempre un messaggio di positività e lieto fine. La giustizia trionfa come l'amore e le buone intenzioni. L'abbigliamento, l'arredo, la maniera di viaggiare, i costumi e gli usi dell'epoca e del luogo sono di un realismo notabile.
Gli attori danno il tono a dialoghi e vicende con una rappresentazione ammirevole anche nei piccoli gesti , nella mimica raffinata, negli sguardi capaci di cambiamento repentino.
La musica è piacevole anche se non notevole, a parte la sigla finale dell'ultima puntata.
Si impara molto della storia e civiltà della Corea nel seicento: le classi sociali, l'etichetta di corte, i ranghi di nobiltà e servitù.
Ho dato un voto più basso al rewatch perché una serie lunga così non la guarderò più. Comunque, se non danno fastidio le storie lunghe, questa merita di essere guardata. E' piacevole davvero e accattivante.
Sono da complimentare lo sceneggiatore e il regista. I dialoghi sono consistenti e il concatenamento delle vicende è fluido con scene e atmosfere diversificate : umorismo, tragicità, commozione, romanticismo, cospirazione, amabilità, bullismo , solidarietà , combattimenti colpi di scena. C'è di tutto, insomma e mai banale.
Il regista ha saputo mirabilmente rappresentare le scene con ambientazioni che rendono vivide le diverse realtà . La vita stentata degli indifesi e deboli nei tuguri, la vita esclusiva ed extra lussuosa nella reggia. L'idea della sorte ineluttabile spettante in base alla famiglia di nascita che pur viene smentita. Nonostante le scene crude c'è sempre un messaggio di positività e lieto fine. La giustizia trionfa come l'amore e le buone intenzioni. L'abbigliamento, l'arredo, la maniera di viaggiare, i costumi e gli usi dell'epoca e del luogo sono di un realismo notabile.
Gli attori danno il tono a dialoghi e vicende con una rappresentazione ammirevole anche nei piccoli gesti , nella mimica raffinata, negli sguardi capaci di cambiamento repentino.
La musica è piacevole anche se non notevole, a parte la sigla finale dell'ultima puntata.
Si impara molto della storia e civiltà della Corea nel seicento: le classi sociali, l'etichetta di corte, i ranghi di nobiltà e servitù.
Ho dato un voto più basso al rewatch perché una serie lunga così non la guarderò più. Comunque, se non danno fastidio le storie lunghe, questa merita di essere guardata. E' piacevole davvero e accattivante.
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