problemi morali a non finire
in realtà questo drama meriterebbe un voto superiore. La storia è accattivante a modo suo, con qualche twist non dico originale ma un po' meno piatto rispetto al solito.
purtroppo inizia con quello che non può definirsi in modo diverso da uno stupro, dopodiché la donna viene imprigionata per 5 anni durante i quali mette al mondo segretamente un figlio, mentre è tenuta in segregazione lontana da tutti. si tratta di un dottore moderno trasmigrato nell'anima di una donna antica e che quindi si presume non abbia avuto molte difficoltà. dopo cinque anni in cui rimane completamente da sola in quello che è sostanzialmente il palazzo freddo, il rampollo sbuca da un buco del muro e incontra il padre, e da lì si dipana la storia.
fin troppo presto la nostra eroina sembra dimenticare o passa sopra all'atto imperdonabile del marito. ho notato che in questo dramma verticali per uso cellulare si indulge fin troppo spesso in atti pesantemente contrari alla morale: lo stupro viene quasi normalizzato e all'interno di queste storie volano schiaffi a tutto andare.
mi interessa assai poco che nella versione con sottotitoli ci sia una scritta fissa in alto a destra che dice che gli atti non devono essere ripetuti a casa, tutto l'affare è abbastanza disgustoso.
se poi passiamo alle infinite incongruenze che incontriamo nel corso dell'opera non possiamo fare a meno di farci una risata sopra: la moglie abbandonata è segregata cinque anni emerge con un vestito bellissimo alla moda truccata e in perfette condizioni, perfino il figlio che dovrebbe essere sconosciuto a tutti è vestito di tutto punto con abiti evidentemente cuciti su misura non si sa bene come e da chi, tanto per fare un esempio.
Poi, per carità, capisco che è fiction e faccio finta di passarci sopra.
pur trattandosi evidentemente di un drama a basso budget, la realizzazione è fatta abbastanza bene, gli attori sono più che decenti e gli intrighi di palazzo sono ben condotti.
l'elemento maschile di disturbo, che arriva da un monte sacro con una storia inverosimile di amori predestinati, sembra appiccicato con lo sputo e ha in realtà l'unico scopo di riuscie a risolvere i problemi della protagonista per permetterle di rimanere nel suo nuovo mondo.
se non vi disturbano i problemi morali sollevati da questo tipo di spettacolo, probabilmente vi piacerà. in realtà è piaciuto anche a me, solo che il mio stomaco si ribella a certi spettacoli.
purtroppo inizia con quello che non può definirsi in modo diverso da uno stupro, dopodiché la donna viene imprigionata per 5 anni durante i quali mette al mondo segretamente un figlio, mentre è tenuta in segregazione lontana da tutti. si tratta di un dottore moderno trasmigrato nell'anima di una donna antica e che quindi si presume non abbia avuto molte difficoltà. dopo cinque anni in cui rimane completamente da sola in quello che è sostanzialmente il palazzo freddo, il rampollo sbuca da un buco del muro e incontra il padre, e da lì si dipana la storia.
fin troppo presto la nostra eroina sembra dimenticare o passa sopra all'atto imperdonabile del marito. ho notato che in questo dramma verticali per uso cellulare si indulge fin troppo spesso in atti pesantemente contrari alla morale: lo stupro viene quasi normalizzato e all'interno di queste storie volano schiaffi a tutto andare.
mi interessa assai poco che nella versione con sottotitoli ci sia una scritta fissa in alto a destra che dice che gli atti non devono essere ripetuti a casa, tutto l'affare è abbastanza disgustoso.
se poi passiamo alle infinite incongruenze che incontriamo nel corso dell'opera non possiamo fare a meno di farci una risata sopra: la moglie abbandonata è segregata cinque anni emerge con un vestito bellissimo alla moda truccata e in perfette condizioni, perfino il figlio che dovrebbe essere sconosciuto a tutti è vestito di tutto punto con abiti evidentemente cuciti su misura non si sa bene come e da chi, tanto per fare un esempio.
Poi, per carità, capisco che è fiction e faccio finta di passarci sopra.
pur trattandosi evidentemente di un drama a basso budget, la realizzazione è fatta abbastanza bene, gli attori sono più che decenti e gli intrighi di palazzo sono ben condotti.
l'elemento maschile di disturbo, che arriva da un monte sacro con una storia inverosimile di amori predestinati, sembra appiccicato con lo sputo e ha in realtà l'unico scopo di riuscie a risolvere i problemi della protagonista per permetterle di rimanere nel suo nuovo mondo.
se non vi disturbano i problemi morali sollevati da questo tipo di spettacolo, probabilmente vi piacerà. in realtà è piaciuto anche a me, solo che il mio stomaco si ribella a certi spettacoli.
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