Drama romantico a base di cliché, che se fatti bene non disdegno comunque mai. Ad attirarmi è stato il tema del matrimonio a contratto/finto matrimonio (ma che poi ovviamente con la convivenza forzata innesca la storia d'amore tra i due). 24 episodi in totale, posso dire che il primo quarto della serie è stato il migliore: buono il ritmo, spunti accattivanti, protagonisti coinvolgenti e con una buona chimica. Poi però, paradossalmente, man mano che la coppia si va consolidando la verve cala: spuntano tutte le banali ed esagerate preoccupazioni per il più piccolo graffio, la chimica tra i due si intiepidisce - il che è un controsenso, già che l'intimità dovrebbe aumentare - e a livello di trama un certo punto sembra non si sappia più che pesce pigliare. E' chiaro il motivo che ha dato vita all'accordo matrimoniale, ma non è altrettanto chiaro quale si l'ostacolo che impedisce ai riscoperti innamorati di vivere per sempre felici e contenti. La rivale in amore non la definirei questo grande ostacolo, la suocera nemmeno, il decollo della carriera di stilista di Xi Xi neanche. E' come se poco dopo la metà della serie sia stata impostata la velocità di crociera con la quale si va infine a raggiungere la destinazione, ma con una traversata relativamente tranquilla e serena, senza particolari intoppi (rispolverare la storia di Alex e della linea Marry Me più che dare un senso al tutto e chiudere il cerchio mi è sembrata una mossa un po' disperata, della serie "non sappiamo più a cosa appigliarci per arrivare al 24esimo episodio"). Meccanismo nel quale mi sono imbattuta anche in altre serie, in particolare modo mi ha ricordato il drama cinese Well intende love. Visione spensierata, con spunti piacevoli intervallati a sprazzi di noia. Non per grandi aspettative.
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