Questa storia mi ha accompagnato per una settimana avvolgendosi intorno al mio cuore come una coperta calda nei giorni di pioggia. Il narrato si sviluppa su due piani: il 1995 quando i due protagonisti s'innamorano per la prima volta e il 2020 quando si ritrovano in apparenza totalmente cambiati.
Nel periodo delle contestazioni e dei movimenti studenteschi nasce l'amore tra Ji Soon e Jae Hyun. I due giovani attori sono davvero bravissimi e coinvolgenti: idealisti, lottano per difendere i più deboli e creare un mondo migliore. Peccato che i loro sogni si schiantino contro il mondo degli adulti che li piega in una realtà dolorosa tenendoli separati per venticinque anni.
Tuttavia, nelle puntate iniziali è davvero difficile individuare il collegamento tra i quattro protagonisti. Sembra di assistere a dei vissuti estranei l'uno all'altro. Come riconoscere nel Jae Hyun quarantenne "Mani di Forbice", vicepresidente di un conglomerato, il ventenne dolce e appassionato che si batteva per i diritti dei più umili? E nella Ji Soon mamma divorziata, un po' trasandata, che si arrabatta tra mille lavoretti part time, la fresca e indomita ragazza che aveva sfidato il padre magistrato per amore di Jae Hyun? Ammetto che i due protagonisti quarantenni sono bravi ma hanno molto meno mordente rispetto alla controparte del "1995". Dovendo interpretare due ruoli maturi e sofferenti sono molto più trattenuti e, sinceramente, non ho trovato tutta questa chimica. Però, la storia è davvero bella, drammatica ma senza personaggi stereotipati e cliché. E' lenta, questo si, va vista e apprezzata un pochino per volta per assimilare tutti gli avvenimenti e i sentimenti che ogni puntata si porta con se'.
I personaggi sono molto sfaccettati e a parte il "cattivo" per eccellenza, tutti gli altri vengono rappresentati come normali esseri umani con i loro pregi e difetti. Ji Soon, poi, è una donna fantastica, sfinita dalle sfortune ma capace di sfidare e rimettere "al loro posto" chiunque cerchi di fare del male a chi le sta vicino. E' infatti, proprio lei, quella che nonostante sembri la più debole, a dare la forza a Jae Hyun di ritornare se stesso, perdonarsi e perdonare. Il finale è molto dolce ed è bello assistere all'evoluzione di tutti verso un domani migliore.
Nel periodo delle contestazioni e dei movimenti studenteschi nasce l'amore tra Ji Soon e Jae Hyun. I due giovani attori sono davvero bravissimi e coinvolgenti: idealisti, lottano per difendere i più deboli e creare un mondo migliore. Peccato che i loro sogni si schiantino contro il mondo degli adulti che li piega in una realtà dolorosa tenendoli separati per venticinque anni.
Tuttavia, nelle puntate iniziali è davvero difficile individuare il collegamento tra i quattro protagonisti. Sembra di assistere a dei vissuti estranei l'uno all'altro. Come riconoscere nel Jae Hyun quarantenne "Mani di Forbice", vicepresidente di un conglomerato, il ventenne dolce e appassionato che si batteva per i diritti dei più umili? E nella Ji Soon mamma divorziata, un po' trasandata, che si arrabatta tra mille lavoretti part time, la fresca e indomita ragazza che aveva sfidato il padre magistrato per amore di Jae Hyun? Ammetto che i due protagonisti quarantenni sono bravi ma hanno molto meno mordente rispetto alla controparte del "1995". Dovendo interpretare due ruoli maturi e sofferenti sono molto più trattenuti e, sinceramente, non ho trovato tutta questa chimica. Però, la storia è davvero bella, drammatica ma senza personaggi stereotipati e cliché. E' lenta, questo si, va vista e apprezzata un pochino per volta per assimilare tutti gli avvenimenti e i sentimenti che ogni puntata si porta con se'.
I personaggi sono molto sfaccettati e a parte il "cattivo" per eccellenza, tutti gli altri vengono rappresentati come normali esseri umani con i loro pregi e difetti. Ji Soon, poi, è una donna fantastica, sfinita dalle sfortune ma capace di sfidare e rimettere "al loro posto" chiunque cerchi di fare del male a chi le sta vicino. E' infatti, proprio lei, quella che nonostante sembri la più debole, a dare la forza a Jae Hyun di ritornare se stesso, perdonarsi e perdonare. Il finale è molto dolce ed è bello assistere all'evoluzione di tutti verso un domani migliore.
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