Una storia che vi farà riflettere molto su voi stessi e sulla vostra vita
Inizio col dire che ero molto indecisa se iniziare questo cdrama date le numerose recensioni che lo definivano noioso, lento o altro. Dal mio canto, invece, l’ho trovato un drama incredibilmente interessante.
STORIA: Per prima cosa, i rapporti che si vanno a raccontare sono molto più ampi e variegati: non è la semplice storia d’amore tra due ragazzi, ma è una storia di amicizia, famiglia, amore, salute e senso ultimo della vita.
Non ci sono momenti noiosi o superflui rispetto alla storia generale: ogni personaggio porta uno specchio di vita in cui molti possono riconoscersi e le loro problematiche vengono affrontate in modo da permettervi di riflettere su diversi metodi di approccio e di risoluzione del problema.
È un vero e proprio comfort drama.
L’unica nota dolente per me sono stati alcuni approcci alle patologie che da professionista sanitario mi hanno un po’ infastidito. È una forma mentis che ormai è parte di me, quindi un po’ come uno dei protagonisti della storia per alcune cose mi sento di dissentire.
ROMANCE: molti si sono lamentati anche dell’apparente mancanza di romance, in realtà io credo che in GenZ venga raccontata una delle storie di innamoramento più belle, coerenti e con il giusto passo. Se siete amanti del trope “enemies to friends to lovers”, questo cdrama vi piacerà molto.
ATTORI: gli attori sono stati fenomenali. Ognuno di loro è riuscito a portare sullo schermo l’essenza del proprio personaggio, quasi a farlo sembrare una sorta di documentario o di storia vera. Zhao Lusi è una garanzia: il modo in cui riesce ad essere così spontanea ed emozionante in ogni suo personaggio la rende una delle migliori attrici cinesi attualmente. Il dottor Ren mi è sembrato un vero medico di medicina tradizionale cinese e anche la sua performance è stata impeccabile.
ATTENZIONE: ci sono molte tematiche forti (suicidio, morte, violenze, disturbi mentali), quindi fate attenzione e valutate se riuscireste ad affrontarle.
STORIA: Per prima cosa, i rapporti che si vanno a raccontare sono molto più ampi e variegati: non è la semplice storia d’amore tra due ragazzi, ma è una storia di amicizia, famiglia, amore, salute e senso ultimo della vita.
Non ci sono momenti noiosi o superflui rispetto alla storia generale: ogni personaggio porta uno specchio di vita in cui molti possono riconoscersi e le loro problematiche vengono affrontate in modo da permettervi di riflettere su diversi metodi di approccio e di risoluzione del problema.
È un vero e proprio comfort drama.
L’unica nota dolente per me sono stati alcuni approcci alle patologie che da professionista sanitario mi hanno un po’ infastidito. È una forma mentis che ormai è parte di me, quindi un po’ come uno dei protagonisti della storia per alcune cose mi sento di dissentire.
ROMANCE: molti si sono lamentati anche dell’apparente mancanza di romance, in realtà io credo che in GenZ venga raccontata una delle storie di innamoramento più belle, coerenti e con il giusto passo. Se siete amanti del trope “enemies to friends to lovers”, questo cdrama vi piacerà molto.
ATTORI: gli attori sono stati fenomenali. Ognuno di loro è riuscito a portare sullo schermo l’essenza del proprio personaggio, quasi a farlo sembrare una sorta di documentario o di storia vera. Zhao Lusi è una garanzia: il modo in cui riesce ad essere così spontanea ed emozionante in ogni suo personaggio la rende una delle migliori attrici cinesi attualmente. Il dottor Ren mi è sembrato un vero medico di medicina tradizionale cinese e anche la sua performance è stata impeccabile.
ATTENZIONE: ci sono molte tematiche forti (suicidio, morte, violenze, disturbi mentali), quindi fate attenzione e valutate se riuscireste ad affrontarle.
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