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  • Genre: Femme
  • Lieu: city of pizza, pasta, dante, mandolin and mafia
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sgaby

city of pizza, pasta, dante, mandolin and mafia

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city of pizza, pasta, dante, mandolin and mafia
KinnPorsche thai drama review
Complété
KinnPorsche
2 personnes ont trouvé cette critique utile
by sgaby
juil. 9, 2022
14 épisodes vus sur 14
Complété
Globalement 6.5
Histoire 6.5
Jeu d'acteur/Casting 6.0
Musique 7.0
Degrés de Re-visionnage 6.0
Cette critique peut contenir des spoilers

Sopravvalutato? Sì. Ha importanza? Dipende.

Scrivo due righe di recensioni perché ho visto il finale di KinnPorsche un paio di minuti fa ed è una merda, e nonostante: la stanchezza, la luminosità dello schermo del cellulare che brucia i miei bulbi, i caratteri piccoli della tastiera, ho BISOGNO di scrivere un paio di parole perché “questa serie è la MIGLIOR serie BL del 2022” e mi sento di dissentire pesantemente.

Hanno avuto la brillante idea di creare una serie che non fosse incentrata sull’università di ingegneria e inciuci tra twinks, *bene,* perché non sfruttare il setting MOB per qualcosa di figo? Paradossalmente l’unica violenza che mostrano è durante i primi due episodi, l’episodio 7 (dopo il quale ho perso l’interesse iniziale per la serie) e l’ultimo episodio. Non è possibile che due famiglie potenti di natura mafiosa non abbiano screzi con qualche gang per tutta la durata della serie… ma gli unici pizzichi vengono scambiati tra le famiglie. Che poi, è tutto inconsistente e ingiustificato.

Mi sono inorridita quando hanno gettato come un petardo una vena incestuosa -- meno male che si sia tutto risolto nell’ultimo episodio, dicendo che la madre di Porsche fosse la sorella adottiva del padre di Kinn, stavo veramente per sboccare all’idea che tale pratica venisse giustificata in altre maniere.

Che poi, ma sul serio? Kinn e Porsche si incontrano CASUALMENTE la prima volta… e mi volete spacciare il fatto che “in realtà era tutto un piano del padre per prendersi cura del figlio della sua sorella adottiva sin dall’inizio”? Se voleva aiutarlo poteva farlo non dandogli debiti da estinguere, acconsentendo a Chay di ottenere una borsa di studio (anche in forma anonima), e di permettere a Porsche di continuare gli studi, invece di fargli sbarcare il lunario con i combattimenti clandestini. E poi… quando Kinn osserva Porsche dal tablet – per le telecamere di sorveglianza – in quel momento crede che il suo nome sia Jom (dato che Porsche gli ha mentito sulla sua identità) ma… il padre non poteva dire qualcosa? Bho, mi sembra tutto così buttato a caso che neppure mi preoccupo. Sono cazzatine, sorvoliamo.

E poi, non c’è un vero villain in questa storia. Ken non ha avuto il minimo squarcio di azione durante la storia, ma era un traditore… ma mostrare qualche sua malefatta in un flashback? O magari inquadrare uno sgherro che ha fatto per far sì di aver tradito la famiglia principale? No, dovevano mandarlo via così, sacrificando anche un altro membro, Big, facendolo uscire di scena con una “redenzione” ridicola: fa da scudo umano a Porsche solo perché “il suo capo lo ama e quindi doveva proteggerlo”… cosa che non mi ha emozionato affatto.

Paradossalmente poteva uscire qualcosa di più completo se avessero allungato la storia con Tawan, invece di scrollarsela dopo due episodi. È un personaggio negativo che ha portato caos solo per dei MALINTESI e non per fatti succosi, e a mio avviso non è stato sfruttato al meglio.

Al seguito di ciò, apro una parentesi sul fatto che poteva uscire una storia più avvincente se avessero creato un triangolo scemo tra Kinn Porsche e Vegas, ma è tutto bruciato dall’inizio perché Porsche ha 0 interesse romantico/sessuale/fisico per quest’ultimo… dato che, come dal romanzo, Porsche è attratto solo dall’uccello di Kinn e guai mai. Cioè, lecito avere preferenze, dico solo che POTEVA essere un espediente narrativo più suggestivo – o forse no, chi lo sa.

Faccio parte di quella rara razza di viewer che non ha apprezzato l’arco narrativo della VegasPete. È noioso e campato per aria, foraggiato solo perché la VP ha avuto un sacco di successo nella novel, adorando la dinamica dom/sub psicologica, fisica, mentale e sessuale che hanno, e personalmente mi ha fatto ribrezzo durante la lettura, ma si tratta di gusto personale.

Vegas è un personaggio con del potenziale e azzeccato: ha carisma, la cazzimma e sa essere un manipolatore, pure sadico… lo volevano dipingere come un apatico dei nobili sentimenti e adora il conflitto -- ricordo che la prima mossa di merda che attua è un tentato stupro di Porsche, ma la gente sembra scordarlo perché aLLA fINE sI iNNAMORERÀ dEL sOLO e uNICO vERO aMORE. Pete sembra sempre spaventato in sua presenza, ma stranamente DOPO essere stato rapito e torturato ha deciso di mostrare questa sua vena sadica che mi sembra ingiustificata, anche perché, Pete e Vegas prima del suo ratto non hanno MAI avuto un dialogo che possa far crescere radici tali da farli innamorare… e caso vuole che si siano innamorati? Bho. Nonsense.

Ma il comportamento che ho trovato OOC è quando Vegas metabolizza la morte del padre: quel padre che lo disprezza, che lo picchia, che non lo gratifica… ripetiamo, Vegas dovrebbe essere uno che non ha sentimenti positivi, non //può// provare quell’amore per il padre TALE da decidere la strada del suicidio perché “non ho più uno scopo/non c’è più nessuno per cui lottare”… pazzia. Volevano fare drama? Poteva decidere di VENDICARSI piuttosto che piangere e puntarsi la pistola in gola.

Inoltre, l’ultima scena mi ha fatto veramente amareggiare. Non voglio suscitare pietismo o altro, ma in quanto orfana di entrambi i genitori, questa scena non l’ho sentita mia: immaginate la gioia di poter rivedere un genitore che pensavi fosse morto: alcuni potrebbero sognarla, me compresa, alcuni non potrebbero neppure immaginare la sensazione di ritrovarsi davanti la propria madre morta… ma la reazione di entrambi i fratelli Porsche & Chay la trovo macchinosa e irrealistica. Nonostante la giustificazione sul fatto che la madre non ricorda dopo l’incidente per via di una amnesia, l’abbraccio finale risulta cringe; non è neppure una scena irrequieta, l’ho trovata imbarazzante e la sua mimica facciale non mi ha fatto pietà, ma solo dire: “Cioè? Finisce così? Ma sul serio?”

Avevano preannunciato che si sarebbe trattato di un finale “ambiguo/aperto” ma non posso dire di essere soddisfatta… perché non è stata narrata una storia.

Mi spiego:

la narrazione poteva iniziare sulla dinamica “x obbliga y a diventare la sua guardia del corpo” (che poi… richiedono il servizio di Porsche per via della sua conoscenza del taekwondo e per la sua fedeltà ma… non c’è alcun conflitto durante la storia, e non verrà mai sfruttato oops.) e poi i due si innamorano e blah blah blah
e invece…

dovevano complicare con side stories che partono a metà storia.

Per me la narrazione era più che discreta fino alla fine dell’episodio 7, dove c’era AZIONE e movimento. Ma poi… è diventato un allungare il brodo con episodi filler, fino alla fine, dove esce fuori un conflitto tra le due famiglie.

Kinn dice spesso “tutti mi vogliono morto” ma… chi sarebbero questi tutti? “Chi mente merita di morire.” Non hanno fatto MAI un attentato alla sua vita, e alla fine si scopre che Gun, lo zio di Kinn e il fratello di Korn, neppure ambiva al loro potere… ma voleva solamente attuare una “ripicca” su Korn per la madre di Porsche alla quale… ha… esercitato… violenza… sessuale…? Come inserire lo stupro quando non era necessario, bho.

Per me poteva essere una storia più che discreta, e non parlo di scene di intimità sessuale, ma proprio a livello di trama. Sono contenta abbiano abbandonato l’idea iniziale della novel di mantenere una relazione tossica, ma è un peccato che Kinn e Porsche abbiano perso un po’ di scintilla dopo l’esposizione della loro relazione.

Mi dispiace che alcuni personaggi si perdono durante la storia, tipo Yok, Macau, Pol, banalmente la signora Erika (che fa il suo debutto praticamente alla fine) oppure Jom e la situazione TayTimeTem citata solo una volta e mai più ripresa.

Ultima bomba prima di eclissarmi: il personaggio di Kim poteva anche non palesarsi, e la storia sarebbe filata in modo simile… certo, è il love interest di Chay, ma gli autori non sono riusciti neppure a inserirlo nel contesto familiare, non mi sorprende come abbiano trattato questa coppia – finale trattato all’acqua di rose, bastava che Chay non bloccasse il suo numero e ascoltasse le sue motivazioni prima di mandarlo direttamente a ‘fanculo.
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